Nove anni in primo grado e in appello, una “doppia conforme” apparentemente granitica contro la quale il suo legale ha presentato un ricorso in Cassazione. La Suprema Corte: «Ha considerato inattendibile il racconto della parte offesa». All’Appello bis la assoluzione: “Il fatto non sussiste”.
“Il fatto non sussiste”. Come dire: non è mai accaduto. Una frase, quella pronunciata dal Presidente della Seconda sezione della Corte d’Appello di Milano, il 15 ottobre, che potrebbe aver scritto la parola fine a una vicenda processuale, durata 4 anni, grazie alla caparbietà di un legale che, «per ristabilire la verità», è stato costretto a «lottare fino alla fine», ad arrivare alla Corte di Cassazione con un ricorso che, sulla carta, sembrava destinato al fallimento. Un epilogo......
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